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sabato 30 gennaio 2021

Non Una Favola -di Anna Maria Pinto


Nel 1984 quando ero appena ragazzina uscì al cinema un film che cambiò il corso della mia vita. Nonostante avessi solo 14 anni riuscii a percepire dietro ad una favola raccontata attraverso una pellicola, il suo significato vero e più profondo, così forte e potente, da riuscire cambiare la realtà circostante che qualcuno voleva farci vedere. 

Tratto dal romanzo di Michel Ende

La storia infinita (the NeverEnding Story) era ambientata tra realtà e finzione in un regno di Fantàsia, dove la regina totalmente assente e quasi morente doveva essere salvata “dal Nulla che avanza”; 





Il caos che genera il vuoto e che assorbe quasi totalmente il reame fino a soccombere. La storia narra che un ragazzino di New York mentre legge questo libro avventuroso, si accorge suo malgrado e prende consapevolezza di ciò che sta accedendo, ovvero quanto sia divenuto un personaggio protagonista del racconto stesso e quanto sia determinante il suo apporto ai fini della salvezza.

Fu definita a suo tempo opera dall’effetto placebo, riuscì cioè a “guarire” le ferite di quei giovani dell’epoca spaventati dalla precarietà del loro futuro. L’autore dichiarò essere: “la storia di un giovane che, in una notte di crisi esistenziale, perde il suo mondo interiore. Deve quindi saltare nel Nulla; solo trovando il coraggio di saltare nella profondità del vuoto, risveglia le forze creative più personali per costruire una nuova Fantàsia, ovvero un nuovo universo di valori”.

Per arrivare ad ottenere questo, il ragazzo dovrà superare delle prove: combattere contro draghi alati, cavalieri agguerriti, ma la prova più difficile è quella di reggere il confronto del proprio Spirito, leggendolo attraverso gli occhi, nella purezza ed innocenza interiore, attraverso lo specchio, assente da corruzione.

Proprio come Gesù diceva “restate puri di Spirito, solo così sarà vostro il regno dei Cieli”!

Vi dice qualcosa tutto questo? Trovate oggi delle analogie? Delle attinenze alla vita reale?

Anche nella favola della “Bella Addormentata nel Bosco” si parla di una principessa, Aurora, addormentata come morta, insieme a tutto il suo regno da centinaia se non migliaia di anni, che aspetta il bacio del Principe Azzurro; un salvatore che attraverso un semplice gesto di Amore, di pìetas, risveglia colei che appariva morta insieme a tutti gli abitanti del reame. 



Analogie con i giorni nostri? Notate qualcosa?

Ancora, la favola di “Pinocchio” la vera iniziazione con tanto di trasformazione e processo alchemico del burattino di legno, quindi ancora addormentato, apparentemente morto, all’elevazione a bambino in carne ed ossa ed al suo passaggio ad essere umano.

 


Come sempre ci sono prove difficili da superare e l’aiuto dell’Amore, rappresentato dalla “fata Turchina” sempre dello stesso colore azzurro del Principe, che lo guida al cambiamento; la determinazione e l’assertività del burattino di legno nel voler diventare bambino, umano, nonostante alcuni scivoloni lungo il cammino, lo portano a raggiungere il suo desiderio.

Anche Gesù diceva “se sarete bravi, ma bravi veramente al massimo salverete voi stessi”! o altre affermazioni del tipo “lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”.

Senza un risveglio dello Spirito quindi,  supportato dalla coscienza, che avviene per mano della pìetas, dell’Amore di qualcuno o di qualcosa, non si innesca il processo di trasformazione; ma poi ciascuno deve salvare sè stesso. Cosa significa?

Significa che da alcuni anni qualcuno che porta in sé un atto di Amore di Pìetas, sta aiutando l’intera umanità rappresentata da Pinocchio e da Aurora insieme al suo reame, a ridestarsi da un torpore, da un sonno quasi morente, che pian piano ci sta mostrando quanto fossimo stati addormentati ed ipnotizzati attraverso false notizie e credenze, divulgate da una coalizione di sistemi, a cui NOI come collettività abbiamo concesso il permesso di manipolarci: sistemi politici, lavorativi, economici, sanitari, artistici, scolastici, capeggiati dall’informazione dei mainstream media , veri e propri influencers in ogni campo e settore della nostra esistenza; notizie totalmente contraffatte rispetto ai veri accadimenti su questo piano!

Ora una parte di questa umanità si è svegliata e con i suoi strumenti, sta tentando di risvegliare quella parte che ancora sonnecchia e a tratti dorme profondamente. A volte si cade in errori. Io stessa sono caduta in errore, nel tentativo, se volete anche divertente di interpretare, o anticipare o risolvere messaggi codificati, che talvolta non si sono avverati secondo la nostra interpretazione; lasciandoci un leggero senso di frustrazione e delusione. Queste non sono sconfitte, sono test, prove che ci rendono più forti e ci insegnano a correggere gli errori e a migliorarci! Cosa dovrebbe fare un vero scienziato, di fronte a un fallimento? Gioire oppure colpevolizzarsi? Dovrebbe gioire poiché il vero scienziato sa bene che ogni errore lo sta avvicinando sempre di più al risultato ottimale della ricerca!

Lucio Dalla in quanto massone nella canzone “l’anno che verrà” (canzone che vi esorto a riascoltare) già raccontava molte cose. Lui cantando diceva: “Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno”!




Vedete oggi come tutti noi siamo stati censurati, mentre chi si esprime in malafede o per cieca fede, è libero di essere ascoltato.

E ora vediamo il personaggio di Trump e chi dietro di lui dirige l’orchestra. Negli scorsi 4 anni ha fatto il possibile per indirizzarci a comprendere quanto l’essere umano fosse lentamente manipolato e caduto in miseria, fino a toccare il fondo della schiavitù senza apparenti catene!



Amici vi esorto solo a non scoraggiarvi, l’apocalisse sta arrivando e porterà con sé la tempesta! Il grano verrà separato dalla pula, inevitabilmente, e concludo citando un passo di Matteo (25,13) “vegliate dunque perchè non sapete né il giorno né l’ora”




Ovvero la fine del Mondo dominato dall’oscurità, cioè dal Nulla di Fantàsia! Siate forti e coraggiosi ed al momento opportuno sappiate agire, ciascuno con le proprie consapevolezze, i propri mezzi ed i propri strumenti. Non separate mai la spiritualità dalla materia perché non è scissa, mentre la battaglia più importante ora è dentro le vostre teste ed nei vostri cuori.

Non arrendetevi, come non lo fece Noè mentre costruiva la sua arca. Anche a lui probabilmente allora diedero del complottista e negazionista, stolto e terrapiattista, ma riuscì a sopravvivere.

Da ricerche sociologiche è ormai chiaro che non vive, non sopravvive necessariamente il più intelligente o il più acculturato, bensì colui che sa adattarsi più velocemente ai cambiamenti con lucido spirito di intraprendenza e forte elasticità mentale.

Gesù uscito dal Tempio; edificio bello ed imponente disse ai suoi apostoli “vedete tutte queste cose? in verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata”, salito poi sul monte degli ulivi iniziò a parlare della distruzione della città e della fine del mondo. I discepoli domandarono “come avverrà la fine del mondo? E quando arriverà?” la risposta di Gesù fu limpida, poiché essa coincide con la sua venuta: “vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”!

Avremo dunque la lampada accesa come vergini prudenti che attendono lo sposo? Ovvero saremo nell’amore e nella presenza tale da essere fermi e pronti al cambiamento quando arriverà?!


Alcuni giorni fa il 20 gennaio, abbiamo assistito al film della finta celebrazione e giuramento di Biden alla Corporation Stati Uniti, durante la visione ho notato negli abiti la rappresentazione del secondo episodio della trilogia di Hunger Games. 

Ho deciso quindi  di rivedere quel film nella speranza di cogliere qualcosa di utile, così in effetti è stato, poichè in modo cristallino il messaggio è di tenere alta la speranza poiché essa è una scintilla, una fiammella che brucia la PAURA e quando c’è speranza, non c’è resa e frustrazione, ma al contrario c’è determinazione a combattere per la libertà e per la salvezza!




Capite ora che la battaglia di Trump a cui sto dedicando moltissima attenzione non può essere collocata in una competizione di tipo politico tra destra e sinistra, tra belli e brutti, tra alti e bassi …bensì è la battaglia finale tra il bene ed il male!

E ricordate in questa battaglia….tutte le strade portano a Roma!



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